Tematica Mammiferi

Camelus dromedarius Linnaeus, 1758

Camelus dromedarius Linnaeus, 1758

foto 36
Foto: Daderot.

Phylum: Chordata Haeckel, 1874

Classe: Mammalia Linnaeus, 1758

Ordine: Artiodactyla Owen, 1848

Famiglia: Camelidae Gray, 1821

Genere: Camelus Linnaeus, 1758


itItaliano: Dromedario

enEnglish: Dromedary

frFrançais: Dromadaire

deDeutsch: Dromedar

spEspañol: Dromedario, Camello arábigo

Descrizione

In base ai resti fossili ritrovati, l'animale popolava alcuni millenni or sono anche l'America settentrionale ma è assai probabile che il dromedario fu addomesticato nella Penisola Araba tra il V e il IV millennio a.C. Qui esso divenne cavalcatura, animale da soma, produttore di latte, carne e pelle: prodotti essenziali ai beduini che conducevano una vita nomade nella steppa (badiya) e nei deserti rocciosi ( sakhra') o sabbiosi (raml, pl. rimal) peninsulari, tanto che gli studiosi credono che senza tale addomesticamento la vita umana in quegli ambienti sarebbe stata decisamente più limitata e difficoltosa. Secondo un noto adagio l'uomo sarebbe così diventato il "parassita" del suo dromedario che, con altrettanto nota espressione araba, fu definito safinat al-barr, ovvero "nave del deserto", per la sua capacità di percorrere lunghe distanze su terreni abbastanza accidentati e in carenza di alimenti solidi e liquidi. Il manto del dromedario può assumere le più diverse sfumature del beige, giungendo a tonalità assai scure, fin quasi al nero, o, al contrario, assai chiare, fino al bianco. Le zampe sono formate da due dita rivestite da uno spesso strato calloso, che gli permette di camminare sulla sabbia senza sprofondarvi. Il muso è lungo e le narici sono molto strette, per essere riparate dalla sabbia quando viene sollevata dal vento. Rinomate sono le femmine, anche per la loro capacità lattifera e per il carattere meno irrequieto. Quanto al lessico, il vocabolario arabo contempla circa 160 sinonimi per identificare i dromedari - dal generico termine jamal (pl. jimal) al collettivo ibil - in funzione del sesso, dell'età o del colore del manto: cifra ancor più alta pertanto di quella assai consistente riservata al cavallo, altro animale assai amato dalla cultura araba. L'arco di vita del dromedario giunge fino ai 40-50 anni. Il dromedario, purché il terreno non sia troppo accidentato, è in grado di percorrere fino a 150 km in 15-20 ore, a una velocità che può oscillare fra gli 8 e i 20 km orari, sopportando un carico che può arrivare a 150-200 kg (A. Musil, a p. 145 dell'opera sottocitata, parla di eccezionali percorrenze di 160 miglia giornaliere, dunque tra i 250 e i 260 km). La sua peculiarità più conosciuta è la sua capacità di resistere alla sete fino a circa 8 giorni, a causa della particolare struttura del suo organismo. Esso è infatti in grado di evitare la dispersione dell'ettolitro circa d’acqua – che riesce a bere in appena dieci minuti – grazie al peculiare addensamento del plasma sanguigno che riesce a dilatare i globuli rossi fino a 250 volte i suoi valori consueti. La traspirazione, già di per sé assai limitata per via della particolare struttura dell'epidermide, può essere ancor più rallentata dall’ingestione di vegetali spontanei della steppa, talmente ricchi di sali minerali da avvelenare qualsiasi essere umano. Essi fanno infatti aumentare la pressione osmotica delle cellule dell'animale, impedendo l’evaporazione dei liquidi organici e consentendo quindi una sopravvivenza supplementare di 4-5 giorni del dromedario. Il suo organismo è altrettanto in grado di sopportare un aumento della propria temperatura corporea fino a 6-7 gradi centigradi, senza che questo comporti dispersione di liquidi, mentre un'altra fondamentale caratteristica è quella di limitare al massimo l’espulsione dei propri liquidi organici malgrado la forte carica di tossine, grazie al fatto che l’urea prodotta dal fegato non viene filtrata dai reni per la successiva espulsione, tornando invece per via sanguigna allo stomaco per entrare nuovamente in circolo. Se anche questo non bastasse si deve ricordare infine che il dromedario riesce a metabolizzare il grasso del proprio organismo (in particolare della gobba) e a produrre idrogeno che, con l’ossigeno dell’aria, riesce a creare acqua in ragione di 1 litro di liquido per 1 chilo di lipidi. Dotato di udito e olfatto oltremodo fini (i nomadi ne lodano anche la vista), il dromedario può avvertire la presenza di acque sotterranee tanto da rendere preziosi servigi in ambienti aridi.

Diffusione

Il dromedario è diffuso allo stato domestico in tutta l'Africa del nord, nella Penisola arabica, in India e in gran parte dell'Asia minore, luoghi dove trova le caratteristiche climatiche migliori per la sopravvivenza della sua specie. Introdotto nell'interno dell'Australia nel 1800 per le sue eccezionali capacità di trasporto in climi aridi, con lo sviluppo sempre più massiccio dei trasporti terrestri via camion ha perduto la sua importanza economica. Non più utile, esso è stato abbandonato a se stesso e, sfuggito al controllo dell'uomo, è rinselvatichito e vive attualmente allo stato selvaggio, con una popolazione totale di almeno 500.000 capi. Poiché è estinto allo stato selvaggio nei luoghi di origine, (Sahara e penisola Arabica), i dromedari dell'Australia sono le uniche popolazioni ove si possono ancora fare osservazioni sul comportamento allo stato selvaggio dei dromedari.


00189 Data: 01/08/1901
Emissione: Serie ordinaria
Stato: Nyassa
00421
Stato: Tanzania

00497 Data: 20/04/1967
Emissione: Serie ordinaria - Trasporti
Stato: Ajman
00567
Stato: Jordan

00718
Stato: Mauritania
01107
Stato: Sudan

01110
Stato: Western Sahara
01651 Data: 19/01/1939
Emissione: Serie ordinaria
Stato: Aden

01665 Data: 09/06/2004
Emissione: Il dromedario
Stato: Algeria
01885
Stato: Burkina Faso

01895 Data: 29/08/1972
Emissione: Animali domestici
Stato: Chad
01950
Stato: Qatar

01951
Stato: Manama
02144 Data: 01/01/1973
Emissione: Animali domestici
Stato: Chad

02316
Stato: Djibouti
02370
Stato: Oman

02562 Data: 01/11/1995
Emissione: Natale
Stato: Cayman Islands
02609 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain

02662 Data: 02/03/1985
Emissione: Giornata degli allevatori
Stato: Afghanistan
02697 Data: 19/01/1939
Emissione: Serie ordinaria
Stato: Aden

02744 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain
02745 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain

02746 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain
02747 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain

02748 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain
02749 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain

02750 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain
02751 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain

02752 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain
02753 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain

02754 Data: 15/06/1989
Emissione: Il Dromedario
Stato: Bahrain
02803 Data: 01/01/2011
Emissione: Gli ecosistemi africani Il deserto del Sahara
Stato: Togo

02828 Data: 15/02/1969
Emissione: Fauna Posta aerea
Stato: Ajman
03999 Data: 10/01/1997
Emissione: Camelidi
Stato: Afghanistan

04003 Data: 10/01/1997
Emissione: Camelidi
Stato: Afghanistan
04055 Data: 20/06/1964
Emissione: Serie ordinaria
Stato: Ajman

04262 Data: 01/10/1951
Emissione: Serie ordinaria
Stato: Aden
04263 Data: 15/06/1953
Emissione: Immagini da Aden
Stato: Aden

04264 Data: 15/06/1953
Emissione: Immagini da Aden
Stato: Aden